E’ stato condannato a un anno e otto mesi l’uomo di Bucchianico accusato di avere sparato un colpo di fucile ad aria compressa al cane del vicino e di avere portato l’arma, alterata, in luogo pubblico.
Un uomo di 58 anni di Bucchianico (Chieti) ha patteggiato un anno e otto mesi di reclusione dinanzi al gup del Tribunale di Chieti Luca De Ninis. L’uomo era accusato di maltrattamento di animali per avere sparato un colpo con un fucile ad aria compressa al cane di un vicino di casa. Il cane era stato lievemente ferito ad una zampa e il proprietario è già stato risarcito. Tuttavia l’accusato ha dovuto rispondere anche di aver detenuto il fucile in casa e di averlo portato in luogo pubblico.
Il fucile ad aria compressa, costruito per la libera vendita e detenzione, secondo l’accusa era stato alterato nella capacità offensiva aumentando la potenza di eiezione del proiettile, senza che l’arma fosse sottoposta alla verifica del Banco nazionale di prova.
(Immagine di repertorio)