Avrebbero tentato di pagare con banconote false, per poi costringere il corriere della droga che si era accorto della truffa, a consegnare il borsone con oltre 16 chili di hascisc, sotto la minaccia della pistola
Sono accusati anche di rapina i tre giovani sulmonesi, fermati ieri della Guardia di Finanza, nell’ambito di una vasta operazione antidroga che ha portato
all’arresto di 4 persone. A 24 ore dal rocambolesco inseguimento culminato con la cattura dei malviventi, diventano più chiari i contorni della vicenda così come lo accuse contestate ai tre sulmonesi Mattia Buccilli, Lorenzo Pacifico e Fabio Di Iorio, e al laziale Angelo Nalci di Ferentino. Si va dal traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, alla rapina e alla falsità materiale per aver camuffato la targa dell’autovettura. Dalla ricostruzione dell’episodio si è appreso che gli uomini della guardia di Finanza di Sulmona, al termine di un’attività di pedinamento dei tre sulmonesi, li hanno sorpresi al momento dell’acquisto della sostanza stupefacente da una persona residente a Ferentino. I tre hanno cercato di disfarsi un borsone con dentro 16,3 kg di hashish e una pistola “scacciacani”, speronando l’autovettura della Guardia di Finanza, prima di essere catturati. Su disposizione del sostituto procuratore Marina Tommolini, del tribunale di Pescara sono state disposti quattro ordini di custodia cautelare, tre in carcere e uno ai domiciliari. L’interrogatorio di convalida si svolgerà nella giornata di lunedì.