Mobilitazione cittadina a Loreto Aprutino contro il progetto di un impianto di trasformazione che Enel Distribuzione intende realizzare in un’area agricola, nella vallata in cui cresce rigoglioso il fagiolo Tondino del Tavo e non solo.
Si tratterebbe di una cabina di trasformazione primaria dell’energia, fino a 220mila volt. Impianto che dovrebbe convogliare la produzione fotovoltaica, ma del quale in paese nessuno sapeva nulla. La conferenza di servizi della Regione prevede il parere vincolante del Comune, Enel accelera e i lavori potrebbero partire il prossimo 5 aprile, ma il Comune ha già chiesto di congelare la data in attesa di chiarimenti da parte di Enel Distribuzione.
“Si tratta di un intervento impattante e davvero notevole, che non poteva non essere concordato con l’amministrazione comunale. E’ arrivata la comunicazione solo nella prima settimana di marzo, con scadenza 21 marzo per rispondere ad una serie di criticità”, dice il sindaco Renato Mariotti.
Andrea Talamonti, responsabile di Coldiretti Abruzzo: “Siamo sempre contrari all’utilizzo del fotovoltaico sui terreni, ma sempre favorevole all’utilizzo del fotovoltaico sui tetti di capannoni, stalle e fabbricati rurali”.
“A Loreto ci sono condizioni naturali e climatiche che ci consentono tuttora di continuare questo lavoro. Certi interventi andrebbero fatti in zone industriali o dalle caratteristice idonee a certi impianti”, ha detto Gaetano Carboni, noto produttore di vino loretese, presente alla protesta degli agricoltori locali in rappresentanza dell’associazione “Custodes laureti” che riunisce i vitivinicoltori loretesi a difesa del territorio e delle tradizioni.