Ennesima riunione della apposita commissione regionale, questa mattina, sulla vicenda della caccia ai cervi: il Tar si è, però, già espresso respingendo il ricorso delle associazioni contro la delibera regionale che consentirà dal 14 ottobre la caccia al cervo
Commissione che arriva, dunque, forse tardivamente ma che ha come oggetto comunque la risoluzione presentata dalle minoranze. Le polemiche non si spengono. La Regione potrebbe tornare sui suoi passi ma non ci sono aperture. Del resto l’assessore Imprudente in primis, il presidente della commissione a seguire e la maggioranza poi hanno tutti più volte ribadito che “il problema va disciplinato e risolto”.
Massimo Verrecchia continua a sostenere che si segue la linea tracciata senza ripensamenti. Il destino di 469 cervi in Abruzzo è, quindi, segnato nonostante la campagna svolta dalle associazioni che ha portato a raccogliere oltre 130 mila firme facendo scendere in campo attori, cantanti, uomini e donne dello spettacolo tutti in difesa del cervo in Abruzzo.
Le associazioni valutano se ricorrere al Consiglio di stato alla luce delle “tantissime soluzioni alternative” e, invece, “con la scusa degli incidenti e dei danni all’agricoltura si legittima una vera e propria mattanza”.
Le minoranze sono durissime. Erika Alessandrini spiega che la maggioranza si nasconde soltanto dietro finte motivazioni.