Lo scenario in Siria preoccupa chi, in Italia da anni, ha lasciato amici e parenti in Siria. Tra questi Mimmo Srour, medico ed ex assessore regionale in Abruzzo
La caduta di Damasco sotto l’assedio delle forze ribelli a guida islamica apre nuovi scenari sul fronte internazionale, con la fuga del presidente Bashar Al Assad e dell’esercito e la popolazione inerme in attesa che si compia l’ennesimo cambiamento.
Sono ore e giorni di angoscia anche per chi è lontano dalla Siria e in patria ha conservato radici e famiglia. Come Mimmo Srour, medico siriano, in Italia da 55 anni, ex assessore regionale ai lavori pubblici con delega alle relazioni con i paesi del Mediterraneo.
Srour è in trepida attesa per la famiglia e gli amici che in patria vivono nell’incertezza del cambiamento politico in atto.
Nel Tg8 di oggi lo stralcio dell’intervista realizzata da David Filieri, direttore del Capoluogo.it, nel corso della trasmissione Grandangolo.
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