Il leader di Azione Carlo Calenda in Abruzzo per sostenere Luciano D’Amico e Carlo Costantini alle prossime sfide elettorali. Ampia intervista a “Il Fatto” di Rete8, in onda alle 19
“La sanità è la prima emergenza in Abruzzo come del resto in tutta la nazione. Quando una Regione paga 100 milioni di euro ad altre Regioni per far curare i propri cittadini vuol dire che si è al collasso”. Lo ha detto, in una intervista a Il Fatto di Rete8 in onda alle ore 19 di sabato 3 febbraio, il leader di Azione Carlo Calenda, che è in Abruzzo in questi giorni per una serie di incontri elettorali, e per la presentazione del suo libro ‘Il Patto’. “La prima cosa da fare a livello nazionale come noi proponiamo da quattro anni è quello di mettere ogni euro disponibile sulla sanità perché noi siamo un paese di anziani che non si possono curare. Le risorse, in particolare per gli screening, vanno erogate direttamente ai cittadini, che decideranno loro dove curarsi. E dall’altro lato le nomine a livello regionale di chi gestisce la sanità vanno fatte con un concorso pubblico fatto sul merito, e sulle capacità e non politicizzate”.
Su Luciano D’Amico candidato presidente alle prossime elezioni regionali del 10 marzo Calenda ha detto: “Ha già dimostrato di essere capace di guidare l’Abruzzo. Lo ha fatto nell’azienda di trasporti e lo ha fatto come rettore dell’Università di Teramo che ha portato ad essere la seconda in Italia, e se i cittadini come dovrebbero, votano sulla base delle competenze, credo che non c’è partita in questa regione”.
E sulle comunali di Pescara, dove la coalizione ha scelto proprio un esponente di Azione, Carlo Costantini, ha aggiunto: “Il problema dell’Italia, delle Regioni e dei Comuni è che le persone possono essere di destra e di sinistra, ma non riescono a far accadere nulla. Persino non riescono a spendere i soldi come vediamo con il Pnrr. Dunque l’unico modo di cambiare la politica in Italia è mettere persone che abbiano esperienze gestionali e amministrative rilevanti. Sono molto contento anche in questo caso – ha aggiunto – perché Costantini ha esperienza amministrativa”.