Cambio gestione Cup Asl Lanciano Vasto Chieti, operatori riassorbiti

L’evoluzione del passaggio di gestione del Cup della Asl Lanciano Vasto Chieti a Società Consortile Cup Abruzzo: i 134 operatori saranno tutti riassorbiti

Il tentativo di mediazione, fallito in una precedente riunione convocata con la mediazione della Prefettura, alla presenza delle sigle sindacali Filcams Cgil, Fiascat Cisl Uil Trasporti e Uil Tucs, avrebbe raggiunto un risultato positivo dopo la garanzia fornita dalla Asl e dalla Società Consortile in merito alla salvaguardia dei posti di lavoro.

La Società Consortile Cup Abruzzo, che dovrebbe prendere in carico il servizio dal 18 novembre 2024, aveva espresso dubbi sulla possibilità di rispettare la clausola sociale garantita dall’accordo sindacale di febbraio 2024.

Successivamente la direzione strategica della Asl Lanciano Vasto Chieti ha diffuso una nota in cui sostiene di non avere mai messo a rischio i posti di lavoro degli operatori del Centro unico di prenotazione (Cup).

La precisazione è relativa all’imminente passaggio di gestione del Cup della Asl Lanciano Vasto Chieti a Consortile Cup Abruzzo che secondo i lavoratori potrebbe comportare tagli al budget e di conseguenza alle unità occupate.

La questione è stata chiarita nel corso di un incontro a cui hanno preso parte il direttore amministrativo Asl, Giampaolo Grippa, e l’amministratore delegato della Consortile Cup Abruzzo, Mario Bonavoglia, alla presenza di Antonio Di Sciascio, direttore facente funzioni dell’unità operativa complessa ‘Acquisizione beni e servizi’ e di Domenico Romandini, responsabile unico del procedimento.

La Asl ha motivato la necessità di rivedere la propria organizzazione nel sistema delle prenotazioni a causa di una dotazione di personale attualmente sovrabbondante nel back office:

«Dobbiamo puntare a migliorare i risultati aumentando le prenotazioni – ha precisato il direttore amministrativo – ed è prerogativa di una direzione aziendale ripensare il fabbisogno della Asl in termini di sostenibilità e scegliere di allocare le risorse sulle articolazioni che fanno registrare maggiori criticità. Ho chiesto, perciò, alla società una redistribuzione delle unità contrattualizzate, perché occorre potenziare l’attività di accettazione con un obiettivo: trasformare i contatti in prenotazioni e ridurre ulteriormente i tempi di attesa».

Il nuovo gestore del servizio, che si è aggiudicato l’appalto regionale, subentrerà presumibilmente entro novembre.

La Asl ha precisato tuttavia che saranno assorbiti tutti i 134 lavoratori attualmente impiegati nel sistema di prenotazione, prevedendo comunque una rimodulazione degli ambiti di attività al fine di rendere più efficiente il servizio e aumentare il numero delle prenotazioni.