Fisco, Giustizia, Premierato e Autonomia. Le cosiddette 4 grandi riforme del Governo Meloni spiegate in spiaggia, nelle piazze, tra la gente. La campagna “Stiamo cambiando l’Italia” oggi ha fatto tappa a Pescara.
Ospite d’onore il Responsabile Nazionale dell’Organizzazione di Fratelli d’Italia, circondato da parlamentari abruzzesi ed amministratori locali. L’obiettivo, però, non è tanto convincere gli italiani sulla bontà delle riforme, perché gli italiani – dicono- li abbiamo già convinti ottenendo la loro fiducia per governare. Ed allora, sotto il sole di agosto, cosa spinge tesserati e simpatizzanti ad incontrare gente, consegnare brochure ed indossare T-Shirt ad hoc? Semplicemente per raccontare dove il Paese sta andando, ai posteri l’ardua sentenza, a Donzelli, invece, il compito di spiegare che grazie a queste 4 riforme, l’Italia sarà migliore:
“Intanto da troppo tempo gli italiani hanno dovuto subire chi andava al Governo solo per gestire il Paese – spiega Donzelli – noi, invece, siamo andati al Governo per cambiarlo questo Paese e direi in meglio.”
Le 500 mila firme raccolte in poche ore per il referendum contro l’autonomia, però, sembra testimoniare che gli italiani non siano poi così convinti:
“Non è possibile pensare di cambiare l’Italia accontentando tutti – dice ancora Donzelli – sull’Autonomia c’è una narrazione sbagliata della sinistra che parla di Paese spaccato in due, per noi non è assolutamente così, grazie alla riforma sulle Autonomie questo sarà un Paese ancora più forte e competitivo. Forse la Sinistra ha nostalgia dei temi in cui dava le “mancette” al sud, noi invece da quando siamo al Governo, lo dice un rapporto del Centro Studi di una nota Banca, stiamo registrando una crescita costante del Mezzogiorno al quale va data fiducia.”
Questo il racconto di come si sta cambiando l’Italia, ma l’Abruzzo, visto che anche qui governa Fratelli d’Italia insieme ai suoi alleati, come sta cambiando?
“Beh direi che l’Abruzzo grazie a Marco Marsilio sta cambiando notevolmente e gli abruzzesi lo sanno, tanto che lo hanno voluto riconfermare alla guida della loro regione.”