Si chiama Aldilàpp l’applicazione presentata dal Comune di Campli per facilitare l’individuazione dei defunti. Un’app innovativa progettata per digitalizzare i principali servizi cimiteriali, come l’archivio e la ricerca di informazioni sui defunti, nonché l’acquisto a distanza di prodotti e servizi connessi
Richiesta da molti Comuni in tutta Italia, Campli è stato il primo ad attivarla su territorio nazionale. Dal cimitero monumentale di grandi dimensioni a quello piccolo di un borgo storico, grazie all’app, che il Comune di Campli ha adottato, si è in grado di risalire con precisione al nominativo ed alla posizione di un ospite defunto, grazie ad una mappatura del cimitero che mette in correlazione luogo di sepoltura e identità del caro estinto.
Il visitatore entrerà nel cimitero del borgo farnese alla ricerca di un amico o di un familiare, e potrà utilizzare la segnaletica posta all’interno della struttura per collegarsi con il servizio, grazie al Qr Code e scoprire così, tramite una ricerca nominativa, il punto esatto in cui dimora il caro estinto.
Di diverso avviso il gruppo di opposizione Ricostruiamo Campli che l’ha definita “una macabra idea, che non risolve alcun problema dei cimiteri di Campli e che non verrà utilizzata da nessuno. In poche parole: uno spreco di soldi pubblici pari a circa 10mila euro per la solita propaganda. Non è la prima volta che Agostinelli ci presenta app innovative costate decine di migliaia di euro e poi finite nel nulla: basti pensare che da assessore all’informatica, nel 2015, lanciava un’altra app costata circa 20mila euro focalizzata al turismo e ai servizi e che mai nessun cittadino ha utilizzato. Il sindaco dopo aver privatizzato”, si legge nella nota, “i cimiteri comunali per 25 anni con tariffe alle stelle che colpiscono soprattutto gli anziani, vuole privatizzare anche la ricerca del defunto”, prosegue l’opposizione, sottolineando come Campli non abbia grandi cimiteri monumentali dove “non solo il “camposantaro” conosce tutte le tombe ma sono gli stessi parenti a sapere dove sono collocati i propri cari”.