Il comune di Campli ritrova una parte importante del suo ricco patrimonio artistico: la Madonna del Latte di Giacomo da Campli e due tavole di Filotesio, detto Cola dell’Amatrice
Le opere, la Madonna del Latte di Giacomo da Campli (XV sec.) e due tavole dipinte da Nicola Filotesio, detto Cola dell’Amatrice, (XVI sec.), saranno esposte, da domenica 19 novembre, nella Chiesa di San Paolo a Campli, in attesa di essere ricollocate nella Cattedrale di Santa Maria in Platea al termine del restauro post sisma. La notizia del rientro delle opere d’arte camplesi, da tempo conservate presso i depositi della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Abruzzo, è stata annunciata oggi durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento. Il rientro della opere segue di qualche mese l’annuncio del Sottosegretario di Stato alla Cultura, Vittorio Sgarbi, che, ospite proprio a Campli del Festival culturale Farnesiana lo scorso luglio, aveva dichiarato il suo impegno affinché le opere del patrimonio artistico Farnese ritornassero nel loro luogo d’origine.