Dopo lo stop imposto dalla pandemia è tornato il Sentiero della Libertà, per la prima volta senza Mario Setta, che ne è stato per anni tra i massimi promotori.
Fu Mario Setta a far rivivere anche nella scuola la cosiddetta Resistenza umanitaria, l’accoglienza che i sulmonesi e peligni offrirono ai prigionieri alleati, liberati dal Campo 78, a Fonte d’Amore, all’indomani dell’armistizio dell’otto settembre. In ricordo di quelle vicende il Sentiero, partendo da via Togliatti, davanti al monumento dedicato ai patrioti della Brigata Maiella, ha attraversato via Papa Giovanni XXIII e da via Fiume ha imboccato Porta Pacentrana, fermandosi per un momento in quel Borgo che diede ospitalità in tante case ai prigionieri, sfamati e alloggiati. Poi il cammino è ripreso alla volta di Campo di Giove, altro simbolo del Sentiero. Ad inaugurare il Sentiero è stata Franca Del Monaco, insegnante e compagna del professore Setta.