470 chilometri, tre province attraversate : L’Aquila Teramo e Pescara e ben 65 località. È il tracciato di equiturismo più lungo d’Europa, è l’Ippovia del Gran Sasso d’Italia appena inaugurata a Capestrano con relativo progetto turistico.
L’infrastruttura è stata realizzata dal Parco Gran Sasso Monti della Laga venti anni fa. Oggi grazie all’attività di ricerca portata avanti da una start up con il progetto Nexum Equum, con un accordo di programma con il Parco e le federazioni sport equestre e turismo equestre è stata oggetto di ripristino e ampliamento dei tracciati con un sistema integrato di offerta dei servizi di equiturismo.
Il sistema garantisce un’offerta di 20 trekking giornalieri diversi per una percorrenza media di 25-30 km al giorno. Attualmente è garantita una percorribilità dell’80% delle tratte con servizi di accompagnamento con cavallo proprio o a noleggio grazie ad istruttori Fise e Fite e anche alloggio in strutture già presenti sul territorio. Lo sviluppo finale del progetto prevede di arrivare a circa 65 punti di sosta specifici, con recupero di ruderi lungo il tracciato.
Già ci sono tante richieste in tal senso e ci sono pacchetti turistici già predisposti. Le possibilità sono tante, la vacanza a cavallo, scuola di equitazione per bambini e adulti, ippovia in carrozza per persone con disabilità, riabilitazione equestre e Ippoterapia come vacanza rigenerante. Ora come obiettivo c’è anche quello di rilasciare un’applicazione certificata per affrontare i percorsi in sicurezza e nel rispetto del territorio e investire sulla viabilità e nel potenziamento delle strutture ricettive per aumentare la capacità di offerta. Un modello di sviluppo importante insomma per le aree interne.