La nuova ondata di coronavirus, causata soprattutto dalla variante Omicron, ha messo in allarme tutto il territorio nazionale. Per questo in molti luoghi, in occasione del capodanno, saranno adottate misure restrittive che si applicheranno da oggi fino al 2 gennaio, limitando la possibilità di festeggiare. Anche nel Teramano tanti comuni hanno provveduto ad emettere ordinanze in tal senso
Qualche Comune ha deciso di adottare misure maggiormente stringenti: a Montorio al Vomano il primo cittadino ha deciso in via precauzionale di vietare i cenoni dell’ultimo dell’anno nei ristoranti e di imporre la chiusura dei bar alle 22:30. Maggiori restrizioni per i comuni teramani arrivano anche dall’ultimo incontro del Comitato Ristretto dei Sindaci dove il Prefetto Angelo De Prisco ha chiesto ai primi cittadini di vietare con apposite ordinanze aperitivi in piedi anche fuori e il divieto di somministrazione di bevande alcoliche in determinati orari. Restrizioni che però preoccupano non poco i titolari di bar e ristoranti.
Ecco, dunque, le disposizioni in tutta la provincia di Teramo:
– divieto di somministrazione al banco di bevande alcoliche dal 31 dicembre 2021 al 2 gennaio 2022, per l’intero arco della giornata;
– divieto di somministrazione di bevande alcoliche, anche al tavolo, dalle 15 alle 20 del 31 dicembre 2021 e dalle 01 alle 9 del 1° gennaio 2022;
– divieto di consumo di cibo e bevande alcoliche e non, ad eccezione dell’acqua, nelle aree pubbliche, ivi incluse le aree prospicenti agli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali dalle ore 20 del 31 dicembre 2021 fino alle 5 del 1° gennaio 2022.
Il Comitato ha, però, anche invitato i sindaci a “stringenti controlli sul rispetto delle ulteriori misure di contenimento del contagio” da Covid-19 previste dal Decreto festività. Non senza auspicarsi, allo stesso tempo, che a queste regole “si accompagnino comportamenti di auto-responsabilità della cittadinanza in considerazione della criticità del momento”.
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