Sono stati 646 stanotte gli interventi dei vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in leggero aumento rispetto allo scorso anno, quando furono 558. In Abruzzo sono stati 6 gli interventi dei vigili del fuoco
Nessun morto, ma numerosi feriti in tutta Italia per i tradizionali botti di fine anno. A Taranto, ad un ragazzino di 10 anni è stata amputata la mano destra, a causa delle ferite riportate per l’esplosione di un petardo. A Napoli e provincia i feriti sono stati 16, 5 dei quali minorenni. Uno di loro è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco al volto, a Caivano, mentre era sul balcone di casa. Nel Casertano un uomo di 22 anni
ha perso due dita della mano destra per l’esplosione di un fuoco d’artificio. In Salento un 80enne è stato operato ed è in prognosi riservata dopo essere stato colpito alla testa da un petardo. A Milano un 25enne è rimasto ferito a un braccio da un colpo d’arma da fuoco sparato dopo una lite da un uomo di 43 anni, che è stato arrestato. In totale sono stati 646 gli interventi dei vigili del fuoco per incendi riconducibili ai
festeggiamenti di Capodanno, in leggero aumento sul 2022.
Molti interventi hanno riguardato incendi di cassonetti e alcune autovetture parcheggiate in strada. Il numero maggiore si è verificato in Emilia Romagna, dove sono stati 96. Gli altri interventi sono stati in Piemonte 50, Lombardia 47, Veneto e Trentino Alto Adige 71, Friuli Venezia Giulia 16, Liguria 45, Toscana 45, Marche 13, Umbria 5, Lazio 52, Abruzzo 6, Molise 7, Campania 57, Basilicata 0, Calabria 4,
Puglia 75, Sicilia 31, Sardegna 26. Mentre sono stati complessivamente 791.505 gli interventi di soccorso effettuati in Italia dai vigili del
fuoco nel corso del 2022, una media di 2.200 al giorno. In aumento rispetto al 2021, quando gli interventi furono 727.780. Dei 791.505 interventi, 195.224 hanno riguardato incendi ed esplosioni, 165.559 soccorsi e salvataggi, 49.028 dissesti statici e 41.697 incidenti stradali.
In Lombardia il numero maggiore di soccorsi, 82.603. Seguono: Sicilia 78.756, Lazio 74.676, Campania 66.426, Emilia Romagna 64.589, Toscana 60.063, Piemonte 57.837. Puglia 47.662, Veneto e Trentino A.A. 44.165. Calabria 34.702, Marche 33.998, Sardegna 30.383, Liguria 30.309, Abruzzo 22.909, Friuli V.G. 22.400, Umbria 20.926, Basilicata 10.563 e Molise 8.538.