La UILPA Polizia Penitenziaria Abruzzo denuncia quella che definisce “una gravissima vessazione nei confronti dei poliziotti penitenziari delle Case Circondariali di Pescara e Lanciano ad un parte dei quali è stato negato il vaccino”.
La UILPA scrive di “esser stati informati che in quegli istituti una parte dei lavoratori è stato escluso dalle vaccinazioni, contrariamente a quanto disposto a livello nazionale nel piano vaccini dal Ministero della Sanità”..
“Singolare – prosegue il Segretario Generale Regionale UIIL-PA Pol. Pen. Di Giovanni Ruggero – è che l’insolita scelta di escludere alcuni lavoratori dalla campagna vaccinale sembrerebbe riconducibile alle disposizioni del solo direttore della Casa Circondariale di Pescara, dott.ssa Di Feliciantonio Lucia, che per un periodo ha avuto anche la reggenza della
Casa Circondariale di Lanciano, impartendo lì le stesse disposizioni di Pescara. Assurdo – prosegue il sindacalista – che in un momento cruciale per la campagna vaccinale un dirigente possa vietare ad una parte del personale il vaccino spettante per legge, probabilmente minando alla base il progetto immaginato dal ministero della sanità all’interno degli istituti
penitenziari da lei diretti. Quei lavoratori, oggi temporaneamente assenti dal servizio, rientreranno al lavoro e si
troveranno ad essere possibili veicoli del contagio e sicuramente soggetti a rischio covid19. Della problematica abbiamo già interessato il Presidente della Regione, Dott. Marsilio, e l’assessore alla Sanità Regionale, Dott.ssa Verì, certi che – data l’attenzione dimostrata in precedenza verso le problematiche degli istituti penitenziari – con il Loro intervento si possa
rapidamente trovare una soluzione del problema. Invero ci risulta che nelle sole Case Circondariali di Pescara e Lanciano sia stato ordinato di non procedere alla vaccinazione di una parte di personale, è palese che in questo contesto, se confermata, tale disposizione assumerebbe i toni di una vera e propria vessazione verso una parte di lavoratori che si vedono, nei fatti, negato il vaccino spettante, ragion per cui abbiamo investito del problema anche il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, Dott. Carmelo Cantone. Nella speranza di essere smentiti e di vedere quindi vaccinati tutti i Poliziotti Penitenziari abruzzesi, teniamo a precisare che se l’amministrazione penitenziaria proseguirà su questa strada la UILPA Pol. Pen. Abruzzo – continua Di Giovanni – non esiterà a percorrere tutte le strade disponibili pur di veder riconosciuti i diritti dei lavoratori”.