I sindacati di polizia penitenziaria diffidano le autorità del Dap e il ministero per il nuovo padiglione del carcere di Sulmona
L’apertura del nuovo padiglione del penitenziario sulmonese, prevista per marzo, incrementerebbe il numero di detenuti da 450 a 650.
Si tratta della seconda diffida formale che arriva nel giro di poche settimane dopo l’aggressione subita, nei giorni scorsi, da tre agenti penitenziari e dal direttore della struttura.
I sindacati Sappe, Sinappe, Osap, Uilpa, Uspp, Fns Cisl e Cgil sollecitano anche un incontro urgente con tutte le autorità interessate:
“Si chiede un urgentissimo incontro per conoscere le intenzioni dell’amministrazione riguardo la gestione del penitenziario – scrivono i sindacati -. Fino a quel momento si conferma la decisione di interrompere ogni trattativa e di proseguire nello stato di agitazione, auspicando che l’amministrazione voglia finalmente assumere un atteggiamento responsabile e collaborativo”.
E sulla carenza dell’organico nelle carceri abruzzesi interviene anche il segretario regionale del Sappe, Giuseppe Ninu:
“Ad onta delle trionfali asserzioni politiche e ministeriali, permane e permarrà, se non affrontata con determinazione e senso di responsabilità, l’annosa carenza strutturale degli organici della Polizia Penitenziaria in servizio negli 8 Istituti detentivi abruzzesi. Dal recente incontro svoltosi nella sede romana del Provveditorato regionale, in attesa, si auspica breve, del ripristino degli Uffici di Pescara, è emerso che l’Abruzzo disporrà di un incremento di 72 unità, tuttavia teoriche.
A tale somma occorre detrarre innanzitutto 20 pensionamenti, già in atto e programmati entro il 31 dicembre, con l’ulteriore aliquota dei partecipanti 40 al Corso di formazione per Vice Sovrintendenti che vanificherà le risorse umane destinate, data la vastità degli interessati, con l’effetto che solo 12 saranno realmente disponibili. Paradigmatica dell’assurdo metodo la prospettiva per Sulmona, destinataria di 27 apporti, di cui 4 già in prepensionamento, 12 destinati al Corso Vice Sovrintendenti, 3 prossimi al trasferimento. Dai 27 propagandati a soli 8 realmente utilizzabili!
Risultano cacofoniche e irritanti, giacché sistematiche e periodicamente reiterate, le encomiastiche dichiarazioni delle autorità nazionali preposte, da tempo rese edotte della insostenibilità della fattispecie, ma puntuali nel replicare determinazioni ingannevoli e di mera quanto vuota, come nel caso di specie degli organici del Corpo, facciata.”