Eseguito a Chieti per la prima volta un intervento salvavita sull’aorta in un testimone di Geova.
Eseguito per la prima volta dall’equipe guidata dal Prof. Umberto Benedetto presso la Clinica Cardiochirurgica di Chieti un intervento salvavita sull’aorta (intervento della proboscide di elefante ghiacciata) in un testimone di Geova, senza uso alcuno di emoderivati come prescritto dai precetti di fede.
Tale intervento salvavita non era mai stato eseguito prima d’ora nei testimoni di Geova, proprio in virtù del rischio elevatissimo di sanguinamento che spesso accompagna questo tipo di chirurgia e che rende necessario trasfusioni di sangue e l’utilizzo di fattori del sangue, come plasma e piastrine. Il paziente si è presentato in pronto soccorso a Chieti per la comparsa di dolore e i medici hanno subito riscontrato una rottura dell’aorta. All’arrivo del cardiochirurgo, il paziente gli ha comunicato la sua determinazione per i motivi di fede, di non volere ricevere trasfusioni e in queste condizioni l’intervento di cardiochirurgia non viene eseguito.
Tuttavia l’equipe di medici di Chireti non ha voluto lasciare questo paziente senza speranza ed ha eseguito il complesso intervento cardiochirurgico con minuzia senza ricorrere a nessuna trasfusione .
“Può capitare che in questi casi i dottori possano tentare di dissuadere il paziente ed accettare di essere trasfusi” commenta il Prof Benedetto. “Tuttavia, il compito del medico non è quello di cambiare la volontà dei suoi pazienti, ma quello di informarli dei rischi e di porre in essere tutte quelle misure possibili per salvare loro la vita, nel totale rispetto delle loro scelte. L’intervento eseguito da me e la mia equipe, è un intervento che ha permesso a questo paziente di salvarsi e tornare dalla sua famiglia ed i suoi cari. Spero che questo caso possa sostenere nel futuro altri medici che potranno trovarsi di fronte a scelte simili, e dia fiducia alla comunità dei testimoni di Geova che la medicina moderna ha fatto passi da gigante anche per loro”.