Cresce sempre di più la preoccupazione per l’impennata del gas e delle bollette energetiche. E se i problemi toccano da vicino cittadini e imprese, anche le pubbliche amministrazioni non sono esenti. Il presidente dell’Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto ha annunciato che a livello nazionale è stato chiesto uno stanziamento straordinario al governo per fronteggiare l’emergenza
L’autunno si preannuncia drammatico sotto il profilo dei costi, una condizione che si aggrava visto che gli enti già hanno diverse difficoltà economiche. La situazione è difficile e rischia di diventare davvero esplosiva, se non arriveranno interventi immediati da parte del governo.
Per i cittadini il rischio concreto è che oltre a dover fronteggiare direttamente i rincari, potrebbero subire anche l’aumento delle tasse e la riduzione dei servizi comunali. Nel frattempo gli enti stanno cercando anche in vista della riapertura delle scuole di programmare al meglio un piano per il risparmio energetico.
Le associazioni Anci dei Comuni e Upi delle Province hanno chiesto al governo nazionale di intervenire con urgenza: “È necessario uno stanziamento straordinario di almeno ulteriori 350 milioni di euro per compensare l’impennata delle nostre spese energetiche, altrimenti i sindaci saranno costretti a tagli dolorosi dei servizi pubblici e tutto a danno dei cittadini in vista di un autunno che già si prospetta molto difficile e preoccupante”.