Il caro energia colpisce anche le scuole. La situazione è ormai difficile e con l’arrivo dei primi freddi diventa ancor più insostenibile
Nelle prime ore della mattina si sono registrati problemi di riscaldamento in alcune scuole. Il caso più significativo quello registrato nella scuola dell’infanzia ospitata nei Musp di Pagliare di Sassa con i bimbi malati costretti a tare in ambienti con 11 gradi. Grandi difficoltà e allarme tra i genitori. Dopo le numerose segnalazioni anche la Asl ha invitato il primo cittadino dell’Aquila Biondi, ad accendere gli impianti di riscaldamento. Il Comune ha deciso di accendere i caloriferi qualche ora la mattina per verificare il funzionamento degli impianti. L’amministrazione comunale ovviamente non è esente dall’aumento vertiginoso dei costi dell’energia. Da lunedì si accenderà nelle scuole e anche negli alloggi di proprietà comunale ma la situazione è molto difficile. Le spese comunali per l’energia passeranno dagli 11 milioni di Euro l’anno stimati, a circa 18 milioni di euro. Se non ci sarà un intervento strutturato molti enti non riusciranno a chiudere i bilanci e saranno costretti a tagliare sui servizi e a chiedere sempre più sacrifici. Intanto prima e seconda commissione oggi si sono riunite assieme per spiegare che esiste un bando per accedere a dei fondi per la formazione di comunità energetiche rinnovabili. Le domande ad oggi sono pochissime perché famiglie e imprese non ne sono a conoscenza.