E’ stato ricevuto dal sindaco Filippo Marinucci, il “vu cumprà” senegalese di 35 anni che nei giorni scorsi ha salvato la vita ad un bambino sulla spiaggia.
Dijbril Mbengue, questo è il suo nome, stava passando, sabato scorso, con la merce sulla battigia quando ha visto una bagnina poggiare sull’arenile un bambino di due anni e mezzo privo di conoscenza, dopo aver battuto la testa ad uno scoglio, rischiando di annegare. Avendo conoscenza della tecnica del messaggio cardiaco, l’uomo non ha esitato a praticarlo sul piccolo, dileguandosi poco dopo e lasciandolo alle cure della bagnina che nel frattempo aveva allertato i medici del 118. Un grande gesto di generosità che poteva restare tale perché Dijbril ha preferito far perdere subito le sue tracce, ma quell’intervento è stato fondamentale per la vita del bambino e così tra i testimoni oculari, che hanno raccontato di un “angelo nero”, c’è chi ha fatto di tutto per rintracciarlo e ringraziarlo. Dijbril, 35 anni del Senegal, con un permesso di soggiorno in scadenza, è stato ricevuto ieri dal sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci che gli ha garantito una lettera di encomio particolare per consentirgli di restare in Italia e continuare a lavorare. Il bambino, figlio di una coppia di turisti campani, sta bene e se non fosse stato per il tempestivo intervento di Dijbril, molto probabilmente non ce l’avrebbe fatta, per l’ambulante senegalese un gesto normale perché – ha riferito ieri al sindaco – a noi in Senegal insegnano da piccoli a praticare il messaggio cardiaco.