Ieri a Castel di Sangro la conferenza “Comunità e resilienza, 1984-2024: 40 anni dal terremoto dell’Italia centro meridionale”
Il sindaco Angelo Caruso ha conferito al Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, rappresentata dal Capo Dipartimento Fabrizio Curcio, la civica onorificenza di Riconoscimento di alti meriti della città.
L’apertura dell’incontro, moderato dall’architetto Mario Rainaldi, è toccata al sindaco di Castel di Sangro e presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso. Dopo i saluti istituzionali ha ricordato il ruolo importante della Protezione Civile in seguito al terremoto del 1984 dichiarando che “chi ha vissuto quei momenti, a 40 anni di distanza, non può che dichiararsi soddisfatto di quanto la Protezione Civile, che all’epoca muoveva i primi passi, ha fatto, rendendoci protagonisti dell’assetti normativi e organizzativi che si è data a livello nazionale, regionale, fino ad arrivare alle organizzazioni locali territoriali”.
Il dibattito è proseguito con l’intervento del Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Fabrizio Curcio, incentrato sull’evoluzione della Protezione Civile negli ultimi decenni, del passaggio da un volontariato spontaneo in un volontariato organizzato e formato, e di come siano stati centrali gli eventi sismici del 1984 nel rendere possibile questa evoluzione. A seguire l’intervento del Direttore dell’Agenzia di Protezione Civile Abruzzo Mauro Casinghini, che ha illustrato l’impegno della regione e del Comune di Castel di Sangro in un’eventuale emergenza legata agli eventi sismici nella zona dei Campi Flegrei.
Ha chiuso l’incontro il professor Umberto Pizzi con un intervento di carattere tecnico-scientifico sulla pericolosità sismica e il contesto tettonico dell’Alto Sangro.
Al termine della conferenza il sindaco ha conferito la civica onorificenza di Riconoscimento di alti meriti della città al Capo Dipartimento della Protezione Civile e l’evento si è concluso con la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra Comune di Castel di Sangro e Agenzia di Protezione Civile Abruzzo sull’accoglienza della popolazione della zona rossa vesuviana in caso di ripresa dell’attività vulcanica del Vesuvio.