I lavoratori della Purem di Castellalto, azienda che produce tubi di scappamento, hanno incrociato le braccia stamani per lo sciopero di 8 ore per ciascun turno di lavoro
Lo sciopero, è stato detto, si è reso necessario dopo che la multinazionale tedesca ha comunicato, in una nota, l’indisponibilità a partecipare al tavolo convocato dal Presidente della Provincia di Teramo per fare il punto sul futuro dell’industria. L’azienda ha annunciato la volontà di voler delocalizzare una parte della produzione in Romania, scelta questa che porterebbe alla perdita di circa 80 posti di lavoro, sia diretti che interinali, creando così una situazione di profonda incertezza per le famiglie coinvolte. Presenti stamani davanti i cancelli dello stabilimento di Castellalto anche le istituzioni, con il presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo, tra i primi ad arrivare, che ha annunciato un suo intervento deciso attraverso una missiva indirizzata ai vertici della Purem con la quale contesterà la scelta di non sedersi al tavolo di crisi dell’Automotive. Durante lo sciopero è arrivato anche l’assessore regionale Pietro Quaresimale che ha annunciato, come richiesto dai sindacati, l’istituzione di un tavolo regionale.