Dal primo gennaio circa 800 bimbi della Valle Subequana sono rimasti senza pediatra dopo il pensionamento di due medici, le mamme protestano e parte una raccolta di firme.
Dopo aver interpellato la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila e nell’impossibilità di portare i propri figli da pediatri i cui ambulatori distano diverse decine di chilometri dalla residenza, in condizioni atmosferiche anche proibitive come quelle di questi giorni, è partita la mobilitazione delle famiglie della Valle Subequana. Da ieri al via una raccolta firme che accompagna una lettera indirizzata al manager della ASL, Rinaldo Tordera, nella quale vengono spiegati i motivi della mobilitazione. Nello stesso tempo, attraverso l’avvocato del Tribunale per i diritti del Malato di Sulmona Catia Puglielli, è partita una diffida alla Asl nella quale si chiede di ampliare la dotazione organica dei medici pediatri per garantire anche ai bambini che si trovano in zone disagiate di poter fruire del servizio sanitario.