“Celebrazione del fascismo”: interrogazione parlamentare sul post del consigliere di Montesilvano Forconi

“Propaganda celebrativa di eventi legati alla dittatura fascista e nazista”. E’ così che il senatore del Pd Michele Fina definisce il post del consigliere di Montesilvano Marco Aurelio Getulio Forconi (FdI) sull’operazione che liberò Mussolini dall’albergo di Campo Imperatore. Post finito al centro di una interrogazione parlamentare

Un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sul post del consigliere comunale di Fratelli d’Italia di Montesilvano Marco Aurelio Getulio Forconi pubblicato sul suo profilo Facebook, che “ha esaltato l’operazione dei nazisti che ottant’anni fa portò alla liberazione di Benito Mussolini, detenuto a Campo Imperatore”. L’ha depositata Michele Fina, senatore del Pd. Nel post si legge “12 settembre 1943. Dove osarono le aquile”: sotto le frasi ci sono due foto dell’albergo di Campo Imperatore, dove fu detenuto Mussolini, una in bianco e nero dell’epoca e una recente. Fina chiede al ministro “se sia a conoscenza di quanto accaduto e se intenda assumere iniziative in merito” e “quali iniziative urgenti intenda assumere per contrastare efficacemente la diffusione di propaganda celebrativa di eventi legati alla dittatura fascista e nazista”.

Il senatore del Pd ricorda in premessa che “le esternazioni a mezzo social network del consigliere comunale non sono accettabili in particolare per il ruolo pubblico e istituzionale cui Forconi è chiamato” e che “tali esternazioni hanno determinato reazioni di indignazione nel dibattito pubblico generando un’ondata di contrarietà a dichiarazioni del tutto fuori luogo e offensive per la storia del Paese e per l’ordinamento costituzionale nato dalla Resistenza”. Fina sottolinea che il messaggio postato da Forconi “risulta evidentemente ed inequivocabilmente celebrativo dell’operazione condotta dai paracadutisti nazisti e dalle SS, una missione militare ordinata direttamente dal quartier generale del dittatore Adolf Hitler e che determinò una escalation della guerra civile sul territorio che contò lutti e distruzioni lungo la linea Gustav”.