“Chiudete immediatamente la vostra sede e sparite dalla circolazione! Anche dal web! Il nostro gruppo è molto deciso a proteggere gli italiani dal pericolo alimentato dagli animali russi”. E’ la mail ricevuta dall’associazione degli “Italiani amici della Russia”, con sede a Cepagatti, che ha presentato una denuncia ai carabinieri.
Sottolineando che “noi non abbiamo paura di simili farneticazioni e che la convivenza civile è l’unico vero bene che deve essere tutelato dalle istituzioni”, il presidente dell’associazione, Lorenzo Valloreja, afferma che “è fuor di dubbio che il Governo dovrebbe rivedere, unitamente a tutti gli organi d’informazione, la narrazione di questa crisi diplomatico/militare. Non può esistere, infatti, a rigor di logica, in una qualsiasi discussione, ed a maggior ragione in una guerra, un senso unidirezionale della verità e quindi delle responsabilità su ciò che sta accadendo”. “Quando ciò accade – aggiunge – si passa inevitabilmente dalla civiltà al campo dell’arbitrarietà e dell’irrazionalità. Irrazionalità che, ad esempio, si sta manifestando con tutta la propria forza da parte del nostro Paese, attraverso la scelta di voler sanzionare la Federazione russa, in quanto queste sanzioni non lederanno come auspicato l’economia di Mosca, ma, semmai, le economie occidentali, e in particolar modo quella italiana”.