Cgil denuncia il caos più totale nell’assistenza ai disabili nel Pescarese

I servizi domiciliari ed assistenziali per le persone disabili e fragili e quelli relativi all’educativa scolastica, nel comune di Scafa, Roccamorice, Tocco da Casauria, Torre de’ Passeri e Cugnoli sono governati dal caos.

E’ questa la denuncia della FP Cgil Pescara e della Cgil Pescara che, insieme alla UIL FPL, lunedi scorso,  hanno inviato una richiesta di incontro urgente al Prefetto di Pescara. Una situazione grave e insostenibile sia per l’intera comunità che per i lavoratori al centro di una vicenda quanto mai surreale. Parliamo, si legge nella nota,  dell’affidamento del contratto di appalto relativo ai servizi sociali di cui al piano distrettuale sociale Ecad 17 montagna pescarese, per la zona di gestione sociale “Valle dell’Orta pedemontana” che vede il comune di Scafa come comune capofila per il cosiddetto sub ambito di riferimento. Parliamo della garanzia di servizi assistenziali di pubblica utilità. L’affidamento del contratto di appalto è oggetto di una complessa vicenda legale che coinvolge il Comune di Scafa, la Cooperativa Manitese gestore uscente e la Cooperativa Kolbe gestore entrante. La copiosa documentazione e le divergenze interpretative tra le parti hanno generato un clima di gravissima incertezza e preoccupazione tra i dipendenti, i quali si trovano di fatto ostaggi di una situazione che rischia di compromettere la continuità del servizio. I lavoratori, che da anni operano sul territorio, si trovano a fronteggiare un futuro incerto e sono costretti a subire le conseguenze di una disputa che li vede estranei alle dinamiche decisionali. Nonostante la pendenza di un ricorso al TAR Abruzzo (vi sono già state varie pronunce del TAR di segno opposto e la pronuncia – forse l’ultima – sarebbe attesa per il 13 settembre), la FP CGIL Pescara e la Cgil Pescara, lanciano un appello alle parti coinvolte affinché si giunga quanto prima ad una soluzione condivisa e responsabile, che ponga fine a questa situazione di gravissimo stallo, al fine di garantire e tutelare i cittadini che fruiscono del servizio sociale e garantisca la tutela dei diritti dei lavoratori. È fondamentale che le istituzioni competenti intervengano con urgenza per trovare una soluzione che assicuri la continuità di un servizio assistenziale essenziale per la comunità e tuteli e garantisca il diritto al lavoro dei dipendenti. Le Organizzazioni Sindacali hanno interessato la Prefettura (Prefetto Dott. Flavio Ferdani e il Vice Prefetto di Pescara Dott. Gaetano Losa) richiedendo la convocazione urgente di un autorevole tavolo Prefettizio alla presenza di tutti i soggetti interessati (si allega richiesta convocazione incontro). I Sindacati non vogliono entrare nel merito di chi dovrà essere l’aggiudicatario del servizio sociale ma ritiene (prima di ogni altra decisione) si debba necessariamente ed inderogabilmente definire un percorso in grado di garantire le prestazioni a beneficio del territorio, i livelli occupazionali, retributivi e le ore di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori che per anni hanno svolto e garantito con professionalità e dedizione il servizio di assistenza sociale ai soggetti più deboli. Si ribadisce che a questo scopo si chiede alla Prefettura di Pescara la convocazione urgente di tutti i soggetti interessati.

Luca Pompei: