Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Chieti, Luca De Ninis, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Roberto Salute, il 56enne che la sera del 18 gennaio scoro ha accoltellato in casa la moglie colpendola con un coltello da cucina: l’accusa formulata dal procuratore capo della Repubblica facente funzione, Lucia Campo, è di tentato omicidio con l’aggravante di aver commesso il fatto per gelosia.
L’uomo, che è rinchiuso nel carcere di Madonna del Freddo a Chieti, durante l’interrogatorio di convalida dinanzi al Gip ha reso piena confessione Secondo il Gip unitamente ai gravi indizi di
reità, esiste il pericolo di reiterazione di altri gravi delitti contro le persone, e l’unica misura idonea a prevenire la reiterazione di delitti analoghi è di tipo custodiale. Il Gip non ha invece convalidato l’arreso dell’uomo, che subito dopo il fatto si era costituito nella caserma dei carabinieri di Chieti, arresto eseguito sul presupposto del requisito della quasi flagranza del tentato omicidio. Secondo il Gip tale presupposto non sussiste perché l’uomo non è mai fuggito né è stato inseguito e perché non è stato sorpreso con tracce del reato appena commesso, ovvero tracce ematiche e coltello che, erano nell’abitazione. La moglie è ancora ricoverata in prognosi riservata al Policlinico di Chieti dove ha subito un duplice intervento chirurgico in seguito ai fendenti ricevuto sotto l’ascella e all’addome