Al Pala Ud’A di Chieti la Fidapa organizza un corso gratuito di autodifesa con gli istruttori volontari della Io mi difendo Sistema

In Italia i dati Istat mostrano che oltre il 30% delle donne ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita.

Più in generale però nella casistica delle aggressioni non rientrano sempre e solo episodi di violenza di genere, ma anche semplici aggressioni che a volte sono determinate dal trovarsi nel luogo sbagliato al momento sbagliato. È in questi contesti che sapersi difendere diventa fondamentale per evitare di subire violenza e per non ritrovarsi a essere ignari protagonisti di episodi spiacevoli di cronaca.

Per questo Fidapa, la Federazione italiana donne arti professioni affari, della sezione di Chieti ha organizzato un corso di autodifesa gratuito per tutti, tenuto dagli istruttori volontari della Io mi difendo sistema, presieduta da Franco Ribello.

“Amati e difenditi” si terrà domenica 16 febbraio 2025 dalle 16 alle 19 al Pala Ud’A di via dei Vestini a Chieti presso l’Università degli studi Gabriele d’Annunzio.

«Il corso è gratuito e aperto a tutti, senza limiti di età e senza distinzioni di genere», ha dichiarato Patrizia Politi, presidente della Fidapa di Chieti.

«Ogni giorno sentiamo di aggressioni e violenze e di femminicidi purtroppo si continua a parlare. La sicurezza sta diventando un problema e sapersi difendere è ormai essenziale. Per questo abbiamo pensato di organizzare questo corso aperto a tutti con i tecnici e gli istruttori della “Io mi difendo sistema”, accreditati presso il Ministero.»

Per partecipare al corso gratuito, senza limiti di età e senza distinzioni di genere, basterà recarsi al PalaUd’A di Chieti; in caso di info e prenotazioni si potrà contattare la Fidapa ai numeri segnalati sulla locandina dell’evento (in foto).

«Non c’è un numero chiuso, proprio perché vogliamo dare a tutti la possibilità di imparare a difendersi con tecniche semplici ed efficaci, adatte a chiunque», ha aggiunto Patrizia Politi. «Per questo abbiamo pensato di organizzarci nel Pala Ud’A di via dei Vestini, che potrà accogliere anche un gran numero di partecipanti. A tal proposito ringrazio l’assessore del Comune di Chieti Manuel Pantalone e la professoressa Elisabetta Dimauro dell’Università d’Annunzio per averci concesso la disponibilità della struttura.»