Chieti, botte alle mogli: per i mariti violenti scattano le condanne in tribunale

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Mariti violenti, gelosia morbosa, scoppi d’ira per futili motivi, vessazioni fisiche e psicologiche anche davanti ai figli: per due uomini della provincia teatina scattano le condanne del tribunale di Chieti

E’ stato condannato a due anni e tre mesi di reclusione un 56enne della provincia di Chieti il quale, secondo l’accusa, era ossessionato da una gelosia morbosa e del tutto immotivata che sfociava in violente scenate contro la moglie, che minacciava e talvolta malmenava. La sentenza è stata emessa dal giudice del Tribunale di Chieti Guido Campli. Il pm Natascia Troiano aveva chiesto la condanna a due anni.

L’uomo è stato inoltre condannato al risarcimento dei danni in separato giudizio: la vittima si è costituita parte civile. L’ex marito (i due nel frattempo si sono separati), era accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della moglie. La donna in seguito ai maltrattamenti era andata via di casa trovando rifugio in una struttura protetta.

Due anni di reclusione è la pena inflitta a un altro uomo della provincia di Chieti, di 46 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia. Secondo l’accusa sottoponeva la compagna e i figli a continue vessazioni fisiche e psicologiche, lasciandosi andare a scoppi di ira per futili motivi nel corso dei quali ingiuriava, minacciava e percuoteva la donna e spesso anche i figli.