Al via a Chieti “ Ciao Mamma guarda dove mi diverto Tour”. Il Movimento 5 Stelle, parafrasando la canzone di Lorenzo Jovanotti, presenta il progetto per sensibilizzare la cittadinanza sul problema delle tante strutture sportive e ricreative lasciate in totale degrado e in stato di abbandono dalle amministrazioni comunali che si sono succedute nell’ultimo decennio.
Il tour è partito oggi dallo storico campo della Villa comunale , lasciato in uno stato di incuria da troppo tempo, e chiuso così come le palestre di Piana Vincolato, di Colle dell’Ara e il PalaTricalle. In una nota i penta stellati spiegano che
“Forse non tutti sanno che il campo della Villa nasce in realtà come teatro all’aperto dove si svolsero diverse rappresentazioni teatrali. Solo intorno agli anni 60 iniziò ad essere utilizzato come campo da pallacanestro fino a quando furono costruite le suddette palestre, che sono attualmente chiuse . Nel periodo di massimo splendore venne addirittura definito il più bel campo all’aperto dal capitano della nazionale russa di basket ed è inaccettabile vederlo nello stato pietoso in cui è ridotto oggi a causa della negligenza ed incompetenza della classe politica che ha amministrato la città di Chieti negli ultimi 10 anni. Va ricordato che dal 2012 si parla di un project financing presentato all’epoca dall’Assessore Mario Colantonio che a fronte di un investimento stimato in circa 300.000,00 Euro, avrebbe dovuto riportare il campo della Villa ai fasti del passato seppure nelle mani di qualche gruppo imprenditoriale privato. Progetto sfumato probabilmente a causa delle poche garanzie di profitto per gli investitori.Peccato che la precedente amministrazione Di Primio abbia snobbato il progetto presentato sempre nel 2012, da Teate Servizi che con una spesa di poco superiore ai 50.000 Euro avrebbe invece garantito la fruibilità dell’impianto e la titolarità dello stesso in capo al Comune.Oggi la situazione è desolante – prosegue nella nota il M5S – con un cartello che annuncia lo stato di inagibilità di una struttura all’interno della quale non è più nemmeno possibile giocare in tranquillità e soprattutto in sicurezza.La stessa sorte è condivisa con altre strutture sportive e ricreative comunali, compresi i percorsi vitae, divenuti giungle inaccessibili che mostrano a chiunque vi posi lo sguardo, la totale inadeguatezza della classe politica e dirigenziale che sta guidando la città di Chieti verso un baratro non solo economico-finanziario ma soprattutto sociale”.
Per il recupero di questi impianti al fine di restituirli alla cittadinanza il Movimento annuncia che ” oltre a proseguire il triste “tour” delle strutture abbandonate con cadenza periodica, anhe al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica, presenteremo a breve dei progetti concreti per ripristinare la fruibilità degli impianti stessi e impegneremo Sindaco e Giunta comunale a darvi seguito con apposite mozioni. Grazie ad idee innovative come il Baratto Amministrativo e la raccolta fondi (Crowdfounding) infatti sarà possibile coinvolgere la cittadinanza nei lavori di sistemazione di minore entità e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica potrà essere di stimolo per il coinvolgimento degli imprenditori locali ai quali affidare i lavori di riqualificazione”.