Chieti città europea dello Sport col presidente CONI Malagò

Chieti Città Europea dello Sport 2025: conferenza su evento inaugurale del Centro Tecnico Federale della Pallamano del Pala Santa Filomena col presidente del CONI Malagò

Un grande slancio per il mondo dello sport di Chieti e del territorio arriva dal presidente del CONI Giovanni Malagò che stamane ha tenuto a battesimo le manifestazioni dell’anno di Chieti Città Europea dello Sport 2025, nell’evento di inizio organizzato dal Comune insieme a CONI, Federazione FIGH Pallamano, Sport e Salute e Comitato Chieti Città Europea dello Sport 2025. Tutto il mondo sportivo territoriale e regionale è stato chiamato a raccolta nel Centro Federale della FIGH a Chieti Scalo, da dove stamane si è mosso il primo passo ufficiale di questo importante riconoscimento europeo che sarà l’egida sotto cui si animerà un anno ricco di eventi, competizioni, manifestazioni, narrazioni dello sport e della storia sportiva della città, con testimoni di eccezione e con interpreti i talenti delle tantissime discipline praticate. Saluti istituzionali, interventi da parte dei tanti partner, moderati dal giornalista Matteo Aldamonte e, infine, l’esibizione delle ginnaste dell’Armonia d’Abruzzo.

“È un momento speciale per l’Italia, non siamo mai andati così bene nella storia sportiva olimpica del Paese e quindi c’è un tributo che era indispensabile riconoscere all’Abruzzo e, in particolare, a Chieti – l’esordio del presidente del CONI Giovanni Malagò, ospite centrale dell’evento di oggi – . Stamattina venendo in macchina, guardando le 11 medaglie olimpiche nella storia dell’Abruzzo, notavo che la cosa curiosa è che la prima medaglia olimpica abruzzese è stata di Ciro Verratti vostro concittadino, che vinse l’oro nel fioretto nel 1936, alle olimpiadi “hitleriane”. Alla luce di questa storia, fa riflettere che anche rispetto ad altre province amiche più popolose, fra cui il capoluogo di regione, delle 11 medaglie nella storia dell’Abruzzo, ben 6 sono state vinte da Chieti e la provincia di Chieti, quindi qui sicuramente c’è terra buona e genetica buona, lo voglio dire. Fa anche fa riflettere il fatto che a differenza di altre province italiane qui a Chieti c’è chi ha vinto con la scherma, chi con la pallanuoto, la ginnastica, il ciclismo, la pallavolo, insomma c’è una multidisciplinarietà che significa che c’è fermento e che le associazioni sportive del territorio locali si danno da fare. Per cui il mio abbraccio a tutti quanti coloro che hanno fatto questa storia va alla “nostra” Fabrizia D’Ottavio che sono felice di vedere qui e che tutti li rappresenta oggi. Tornerò il 13 di dicembre in Abruzzo, a Celano, perché quest’anno il trofeo Coni che coinvolge tutte le regioni sarà in Abruzzo, porterà i suoi numeri impressionanti per partecipanti e discipline. Quindi oltre Chieti Città europea dello sport nel 2025, abbiamo anche l’Abruzzo Regione che ospita tutte le discipline invernali e ciò significa essere da riferimento al mondo. Mi chiedevano stamattina che significa essere Città europea dello sport? È una realtà che scuote gli animi, le coscienze, fa sentire tutti un po’ più importanti, porta entusiasmo e porta i figli a provare una scuola di sport anche amatoriale o agonistica per misurarsi o semplicemente vivere meglio, aiuta l’amministrazione a sistemare gli impianti degradati o che deve essere al centro del sistema sportivo, agita le persone che hanno responsabilità a tutti i livelli, compresi noi dirigenti nazionali, ma muove anche i cittadini e sono certo che ognuno si sentirà orgoglioso di essere cittadino di Chieti. Buon anno di sport, viva il Coni e viva Chieti”.

“Sono lieto di dare il benvenuto a questo importante inizio, anche a nome del sindaco Diego Ferrara che è in convalescenza, ma che è, come tutti noi, soddisfatto e orgoglioso di questo anno che ci apprestiamo a vivere – così il saluto del vicesindaco Paolo De Cesare salutando la platea composta da rappresentanti di tutte le realtà sportive attive in città – . Lo sport è un aggregante straordinario, crea socialità, crea spettacolo, crea turismo ed economia, dà voce ai territori come il nostro che ha una storia importante in tantissime discipline e vanta talenti che si sono distinti nelle competizioni nazionali e internazionali che coinvolgeremo perché raccontino questo valore in tutte le sue espressioni”.

“Una bella occasione per la città di Chieti e per far conoscere l’intero Abruzzo. Un anno dedicato allo sport che prepara anche l’Anno della Cultura nel 2026 all’Aquila – così il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio – . Le città abruzzesi si mettono in mostra e sviluppano attività che producono non solo benessere sociale e culturale, ma anche un ritorno turistico importante. Una grande opportunità per la città di Chieti, mi complimento per aver saputo cogliere questo obiettivo e aver ottenuto questa prestigiosa designazione”.

“Si apre uno speciale anno di sport che sarà sotto l’egida di Chieti Città Europea dello Sport, ringraziamo tutte le istituzioni, la Regione, l’Università, ma anche quelle sportive, in primis il CONI, che con il Presidente Malagò e tutta la compagine territoriale, Enzo Imbastaro e Massimo Milozzi, ci sono stati vicino per costruire questo anno, insieme al Comitato che è nato in occasione di questo riconoscimento – così l’assessore allo Sport Manuel Pantalone, presidente del Comitato Chieti Città Europea dello Sport 2025 – . Valorizzeremo tutte le discipline dando spazio e voce a tutti, lo faremo mettendo in risalto titoli, qualità e valori di cui ogni compagine sportiva è portatrice, sempre accompagnati da Sport e Salute, la Spa governativa per la promozione sportiva con cui dialogheremo con le scuole. Stiamo coinvolgendo anche i nostri talenti, che sono tanti e che fanno da volano alla storia sportiva che Chieti ha. Al più presto presenteremo un fittissimo calendario di eventi e di cose che accadranno nel 2025, che vedrà Chieti in un riferimento nazionale e internazionale dello sport a cui invitiamo ad essere parte tutta la città e il comparto economico e turistico”.