Nominata, con decreto del Presidente della Repubblica, la Commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Chieti che dovrà ripianare i debiti che hanno portato in dissesto il Comune
Nominata oggi, con decreto del Presidente della Repubblica, la Commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Chieti, ente in dissesto, prevista dall’articolo 252 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali. La nomina arriva in seguito alla deliberazione del Consiglio comunale numero 320 del 22 giugno 2023, con la quale il Comune di Chieti ha fatto ricorso alla procedura del dissesto finanziario. I componenti nominati sono Nello Rapini, dottore commercialista-revisore contabile con studio professionale a Pescara, Guglielmo Lancasteri, dottore commercialista-revisore contabile con studio professionale a Pescara, Francesco Pisani, funzionario economico finanziario in servizio alla prefettura di La Spezia.
La Commissione, che avrà il compito di provvedere all’amministrazione della gestione e dell’indebitamento pregresso e all’adozione di tutti i provvedimenti necessari per l’estinzione dei debiti, è stata nominata dal Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell’interno, previa designazione da parte del prefetto di Chieti. Nei prossimi giorni la stessa prefettura provvederà alla notifica del decreto presidenziale a tutti gli organismi interessati e subito dopo la Commissione si insedierà presso il palazzo comunale per le attività delegate per legge e, quale primo atto, procederà al proprio interno alla nomina di colui che svolgerà le funzioni di presidente della Commissione.
Il sindaco Diego Ferrara ha assicurato massima collaborazione ai nuovi commissari, ma ha chiesto anche attenzione per il sociale: “Agiremo in totale sinergia perché il risanamento sia pieno”, ha detto, “mettendo i commissari al corrente delle cose fatte anche alla luce del piano di riequilibrio, dei provvedimenti adottati e in itinere e dell’attività che ci aspetta sia per quanto riguarda il bilancio stabilmente riequilibrato, che è di nostra competenza per programmare l’attività dell’amministrazione dal 2023 in poi, sia perché venga data priorità alle erogazioni ferme e dirette a famiglie e disabili: si tratta di assegni di cura, di rimborsi dei libri di testo e altre poste rimaste sospese in quanto fondi vincolati, che comunque devono essere gestiti dall’organo straordinario”.