Con La Traviata di Giuseppe Verdi torna ad aprirsi il sipario del Teatro Marrucino, restituito alla città e all’intero Abruzzo dopo accurati lavori di restauro e ammodernamento costati 600 mila euro
Sul palco del Marrucino ieri sera l’opera lirica in tre atti del grande compositore italiano ha inaugurato la nuova stagione teatrale ai tempi della pandemia, dopo la lunga chiusura dettata dall’emergenza sanitaria. Con Green pass, mascherine e distanziamento (ancora per poco, però, perché da lunedì 11 ottobre teatri e cinema in zona bianca torneranno fruibili al 100% della propria capienza per chi sarà in possesso del certificato verde, dopo il via libera del consiglio dei Ministri), un pubblico emozionato, con politici, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni in platea, ha preso posto per assistere all’ultimo dramma della cosiddetta trilogia popolare verdiana, La Traviata, tratta dal romanzo La signora delle camelie di Alexandre Dumas, composta nel 1853 da Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave e portata in scena ieri sera a Chieti con il nuovo allestimento del Teatro Marrucino su regia di Riccardo Canessa. Protagonista della serata è stato Daniel Oren, il grande maestro concertatore e direttore israeliano, che ha magistralmente guidato l’Orchestra sinfonica abruzzese. A dar voce ed emozione all’intramontabile dramma di Violetta Valery è stato il soprano Maria Mudryak; interprete di Alfredo Germont il tenore Azer Zada, mentre il baritono Massimo Cavalletti ha vestito i panni di Giorgio Germont. Tra gli interpreti anche il soprano pescarese Licia Piermatteo nei panni di Annina, serva di Violetta, e le voci del coro del Marrucino, dirette dal maestro Christian Starinieri, a completare gli inconfondibili quadri scenici di Alfredo Troisi, come quello del primo atto del celebre Libiamo ne’ lieti calici e il coro delle zingare e dei mattadori del secondo atto, dove a calcare la scena è stato anche l’etoile Giuseppe Picone.
Domani si replica alle 17,30, mentre il 12 e il 14 novembre la stagione lirica andrà avanti con l’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti e il 12 dicembre con la Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla.