Nell’autocertificazione ha dichiarato di essersi recato in provincia di Chieti per riparare la sua auto di lusso, un intervento che non avrebbe potuto eseguire nella sua regione di residenza. Ma era tutto falso. E così un uomo di 50 anni, residente nel foggiano, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Chieti.
L’uomo è stato denunciato per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, dagli agenti della Questura di Chieti, nell’ambito di specifici servizi disposti dal questore Annino Gargano e finalizzati al rispetto della normativa anti Covid e, in particolare, a quella prevista per la “zona rossa”. Il foggiano, all’atto della sottoscrizione dell’autocertificazione, ha dichiarato di essersi recato presso il concessionario di un noto marchio automobilistico di lusso dove, a suo dire, aveva uno specifico appuntamento per effettuare una riparazione della propria autovettura che non poteva essere eseguita in Puglia per mancanza di una officina specializzata per quel marchio. Ma dagli accertamenti dei poliziotti è emerso che aveva dichiarato il falso: non solo non aveva alcun appuntamento con la concessionaria che aveva indicato, ma nella regione di residenza è presente e operativa una concessionaria di quel marchio. L’uomo è stato denunciato e contravvenzionato per violazione della normativa Covid, con l’aggravante specifica di aver utilizzato l’autovettura.