Chieti: due sale per i pazienti oncologici all’insegna della serenità

Offrire un’accoglienza speciale ai pazienti ricoverati nel reparto di Radioterapia Oncologica dell’ospedale di Chieti, in modo da rendere più confortevole e possibilmente più intimo il percorso di cura

E’ quanto si propone il progetto “Sale Dipinte – La cura attraverso l’arte” dell’associazione “Il Tratturo: una Strada per la vita ETS”, che già opera a sostegno del reparto ospedaliero teatino. L’ambizione del progetto è quella di decorare le due sale in cui si effettuano i trattamenti di radioterapia oncologica con le rappresentazioni di un Trabocco e della Maiella. Pertanto le due sale non si chiameranno più Acceleratore lineare 1 e 2, ma ‘Sala Trabocco’ e ‘Sala Maiella’.
Questa mattina, nel foyer storico del Teatro Marrucino, il presidente dell’associazione, la Prof.ssa Paola Di Renzo, e il Direttore dell’Unità Operativa di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale di Chieti Prof. Domenico Genovesi hanno presentato al territorio il progetto. L’iniziativa rientra tra i processi di umanizzazione delle cure oncologiche che l’Associazione promuove da molti anni a sostegno dei pazienti di tutte le età, anche pediatrici che afferiscono al reparto.
Grazie alle decorazione di pareti e solai le due sale non si chiameranno più Acceleratore lineare 1 e 2, ma ‘Sala Trabocco’ e ‘Sala Maiella’ permettendo ai pazienti di vivere i trattamenti in ambienti rilassanti e confortevoli, legati al nostro territorio abruzzese. La scelta di decorare le due principali sale di trattamento radioterapico, come Trabocco e Maiella, vuole essere infatti anche un omaggio alla terra d’Abruzzo che vanta il privilegio di poter godere contemporaneamente delle splendide cornici naturalistiche di mare e monti che la caratterizzano.

L’iniziativa sarà realizzata grazie al contributo economico di importanti aziende del territorio quali Esa Energia, Toto Holding, Walter Tosto e Lazzaroni, ma anche di tutti coloro che, pubblici cittadini, Associazioni e Privati vorranno sostenerla attraverso donazioni liberali direttamente con bonifico bancario alle coordinate IT96U0538515521CC2860002748 a favore di IL TRATTURO UNA STRADA PER LA VITA ENTE C/O U.O.C. RADIOTERAPIA.

Un importante supporto sarà altresì fornito dall’Azienda di Trasporto Locale “La Panoramica” di Chieti che favorirà la pubblicità dell’iniziativa sui mezzi urbani. Questo importante progetto vuole così consolidare e migliorare ulteriormente l’accoglienza dei pazienti oncologici, nel solco di un processo che già vede gli ambienti interni del reparto di Radioterapia Oncologica Chieti estremamente curati e arredati, grazie alla presenza di biblioteche di lettura interne al reparto, filodiffusione negli ambienti dove si effettuano le terapie radianti, una sala d’attesa con tv e distributore d’acqua, una galleria d’arte e mostre ricorrenti, realizzate ed allestite da vari artisti e principalmente, dagli studenti dei Licei artistici della provincia di Chieti.

Walter Serpellini, amministratore unico del Gruppo ESA e teatino di nascita, esprime soddisfazione affermando di essere da sempre vicini al territorio con il Gruppo ESA. “Quando l’Associazione Il Tratturo ci ha proposto di sostenere questo importante progetto, non ci siamo tirati indietro. Per noi di Esa la solidarietà rappresenta un aspetto molto
importante, e la nostra energia è al servizio degli altri, soprattutto delle persone che soffrono”. Riccardo Luigi Bertoldo – Eventi-Media Relations – Toto Holding S.p.A. dichiara: “L’iniziativa è di grande prestigio e di grande umanità e di questo, a nome di Toto Holding, ve ne siamo grati. Il territorio e le persone che lo popolano sono da sempre al centro dei valori e della mission del Gruppo Toto”.

Cinzia Turli responsabile delle risorse umane della ditta Lazzaroni esprime entusiasmo per l’iniziativa particolarmente coerente con la propria filosofia di impresa basata sull’idea di non produrre solo biscotti, ma anche cultura e socializzazione. “L’attenzione è rivolta particolarmente ai pazienti pediatrici della fascia 0-6 e fino ai 18 anni, in quanto affine ad un’altra importante iniziativa rivolta ai processi di sviluppo sociale che vede coinvolta l’azienda insieme alla Cattedra di Pedagogia della Devianza dell’Università “G.D’Annunzio” di Chieti.”

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Barbara Orsini: