La storia di Marco (nome di fantasia) dimostra due cose: fino a che punto può arrivare l’ossessione d’amore e che ad essere vittime di stalking non sono solo le donne. Solo l’intervento dei Carabinieri di Chieti mettono fine all’incubo che il giovane viveva: pedinato, minacciato e inseguito dalla ex.
Marco lavora in un paese in provincia di Chieti e intrattiene una relazione breve e saltuaria con Anna: le cose però non vanno bene perché la donna è possessiva, gelosa e non manca di denigrare Marco e la sua famiglia. Stanco delle continue offese e delle scenate di Anna, Marco interrompe la relazione, ma lei non si rassegna. Iniziano pedinamenti, messaggi e richieste di incontri per tornare insieme anche se l’uomo resta fermo sulla propria posizione. Ad un certo punto si accorge che l’uomo è da qualche giorno affiancato da una collaboratrice e in Anna scatta qualcosa: il primo approccio alla donna è amichevole, cerca di carpire la sua fiducia, le fa battute sul fatto che Marco è un Don Giovanni per vedere se l’altra raccoglie. Inizialmente la collaboratrice le prende come battute e ingenuamente riferisce a Marco dell’incontro avuto. Purtroppo comprende di aver fatto un errore di valutazione quando Anna si presenta a casa sua per chiedere, in preda all’ira, perché avesse raccontato la battuta a Marco. Poi Anna si calma e fa un’offerta alla donna che la lascia interdetta: “Ti do 100 euro al mese se mi racconti tutto quello che fa Marco”. Questa volta la donna capisce subito che Anna non sta scherzando, rifiuta categoricamente e la manda via. Le cose precipitano perché, non avendo avuto riscontro, riprende a seguire Marco ed anche la collaboratrice, manda messaggi diffamatori a terze persone, minaccia di creare uno scandalo pubblicando un video (inesistente) che proverebbe un rapporto sentimentale tra i due. Dopo tanti tentennamenti, entrambi denunciano Anna per atti persecutori alla locale stazione carabinieri, che dopo aver raccolto le testimonianze la denuncia alla Procura della Repubblica di Chieti per lo stesso reato. Il giudice per le indagini preliminari Dott. Luca De Ninis ha emesso nei confronti della stalker un divieto di avvicinamento a Marco ed alla sua collaboratrice: se si avvicinerà a loro in futuro rischia di essere arrestata.