Si è chiuso con una sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione il processo dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Chieti, Maurizio Sacco, nei confronti di 29 persone fra insegnanti, alunni, l’amministratore delle scuole paritarie coinvolte ovvero la scuola ”D.G. Rossetti” di Chieti e l’istituto Gian Galeazzo Visconti di Francavilla al Mare, e la coordinatrice degli istituti coinvolti
Le accuse erano per tutti di concorso in falso ideologico e falso materiale commesso da pubblici ufficiali in atti pubblici. I fatti, che risalgono al periodo fra settembre 2013 e giugno 2014, furono portati alla luce da un’indagine dei carabinieri. Gli insegnanti delle due scuole, secondo l’accusa, avrebbero attestato falsamente sul registro di classe, dietro istigazione degli allievi e al fine di favorirli nella frequenza, la presenza degli alunni alle lezioni negli stessi giorni in cui questi ultimi erano stabilmente al lavoro. Per l’amministratore della Scuola Normale Sant’Anna srl prima e poi della concessionaria dell’azienda Doge English Universal School proprietaria delle scuole paritarie D.G. Rossetti e Gian Galeazzo Visconti, e per la coordinatrice degli istituti l’accusa era di concorso in falsità ideologica. Il pm Giuseppe Falasca aveva chiesto condanne a 5 anni per l’amministratore e la coordinatrice, due assoluzioni e condanne a 2 anni e 3 mesi per gli altri imputati.