Fino a 130 telefonate al giorno all’ex moglie con tanto di minacce. Se la donna non rispondeva l’incubo ricadeva sulla figlia della coppia, in fase di divorzio da due anni. Scatta il divieto di avvicinamento per un 44enne attualmente domiciliato in provincia dell’Aquila.
L’uomo, ossessivamente geloso, non si rassegna alla fine del matrimonio e nella speranza di tenere legate moglie e figlia comincia a maltrattarle con minacce e ingiurie. E’ il 2020 e una coppia, come molte, sta mettendo fine al matrimonio. Il marito non se ne fa una ragione e per l’ex moglie inizia un inferno, che spesso travolge la figlia, a suon di minacce di morte con centinaia di telefonate al giorno. Tramite l’acquisizione dei file audio delle telefonate si riesce ad incastrare il 44enne.
Il Giudice, oltre al divieto di avvicinamento al luogo in cui la ex moglie e la figlia vivono, con obbligo di mantenersi ad una distanza di almeno 300 metri, ha disposto anche il divieto di avvicinamento a tutti luoghi frequentati dalle due donne, a qualsiasi titolo, con ulteriore divieto di comunicazione con qualunque mezzo.
Il provvedimento cautelare è stato emesso dal GIP presso il Tribunale di Chieti Dott. L. DE NINIS su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Dr.ssa A.L. Campo.