Il Premio Nobel per la Medicina Richard Roberts, ospite d’eccezione alla Conferenza Internazionale di Medicina Ambientale in programma oggi all’Università “G.d’Annunzio” di Chieti.
Microplastiche, inquinamento atmosferico, diete sbagliate e agenti fisici e chimici giocano un ruolo fondamentale nella salute umana, arrivando anche a modificare l’espressione dei geni pur senza modificare la sequenza del DNA umano. È di questo che si occupa l’epigenetica ed è stato questo il tema affrontato presso l’auditorium del rettorato dalla prima conferenza internazionale di medicina ambientale, organizzata a Chieti dall’Università d’Annunzio e dalla Sima, la società italiana di medicina ambientale. Sono molteplici le minacce ambientali alla salute umana, ha spiegato il genetista e rettore dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara, Liborio Stuppia. La conferenza è stata organizzata in collaborazione con l’Organizzazione per la ricerca sulla salute ambientale (EHRO), la Società spagnola di medicina ambientale e cambiamenti climatici (SESMA) e la Laureate Science Alliance (LSA). Tra i partecipanti anche Richard Roberts, Premio Nobel per la Medicina che ha puntato il dito contro l’immobilismo della politica internazionale, chiamata a farsi carico del problema legato all’inquinamento mondiale.