Circa 500 alunni del liceo scientifico ‘Masci’ di Chieti, oltre la metà degli studenti, questa mattina non sono entrati in classe in protesta per il disagio generato dagli orari scolastici attualmente in vigore per quasi tutti i licei cittadini, che prevedono l’inizio delle lezioni alle 09.30 e il loro termine alle 14.30, orari che agli alunni e alle rispettive famiglie creano problemi dal momento che non ci sono corse degli autobus.
Gli studenti si sono concentrati nell’area all’aperto di una delle tre sedi della scuola, quella del Seminario regionale. Il problema è che al mattino gli studenti arrivano a Chieti con ampio anticipo rispetto all’orario di ingresso a scuola dell’uscita comporta per molti, soprattutto coloro che arrivano dai piccoli centri del chietino, il rientro a casa anche fra le 16 e le 17.
Una delegazione di studenti del “Masci”, guidata dalla rappresentante della Consulta provinciale di Chieti, Laura Di Prinzio, poco dopo le 10 è stata ricevuta dal prefetto Armando Forgione: “Siamo stati rassicurati, sono state accolte tutte le nostre richieste – ha detto Di Prinzio dopo l’incontro- il prefetto è stato molto disponibile. Gli orari proposti sono 8.50 e 13.50 ma c’è anche un piano b che prevede l’ingresso alle 9 e l’uscita alle 14. Penso che domani ci recheremo a scuola perché siamo stati rassicurati, domani uno sciopero sarebbe inutile perché sappiamo che l’orario cambierà
con le nostre stesse richieste”.