Gia da ieri affisso in Corso Marrucino a Chieti lo striscione dell’Associazione “Sono Papà” dedicato a tutti i papà costretti a passare il Natale senza i loro figli.
Anche quest’anno e soprattutto in questo momento l’associazione è vicina a tutti i papà e con loro augura un sereno Natale a tutti i nostri figli.”
Così recita una striscione affisso già da ieri in C.so Marrucino a Chieti dall’associazione “Sono Papà”, su autorizzazione del Comune e grazie alla collaborazione della ditta Mammella di Casalincontrada. L’Associazione da anni s’impegna per la tutela dei diritti dei papà separati costretti a vivere lontani dai loro figli, anche in circostanze importanti come quelle del Santo Natale.
In una società, quella attuale, dove si stanno via via perdendo le proprie origini, dove il senso della Famiglia ha ceduto il passo
all’informatizzazione ed ai social network, dove i Papà stanno diventando marginali nel percorso sociale e nello sviluppo psico-fisico dei nostri figli come se si fosse in presenza di un qualcosa di cui fare a meno, nasce “Sono Papà”, associazione che si propone di promuovere la cultura della famiglia e della bi-genitorialità responsabile, favorendo iniziative culturali, azioni sociali e attività giuridiche in favore di una nuova cultura su temi come la separazione tra coniugi, la crescita e il mantenimento dei figli e una famiglia che vede al primo posto non gli interessi economici ma il benessere dei Figli ed il loro diritto a non essere “orfani” di Padre vivente. Così recita una nota dell’Associazione presieduta da Antonio Giovannelli; nel ruolo di vice presidenti l’avvocato Monica D’Amico e Fabio Erro.
“Sono Papà” ha inoltre la peculiarità, come indicato nello statuto, di aiutare ed essere vicina ai Papà in divisa – si recita sempre nella nota – che per tutti sono gli Angeli, Paladini a cui chiedere aiuto in caso di necessità ad ogni ora del giorno e della notte e che proprio per questo, hanno il sacrosanto diritto di essere Angeli e Paladini anche per i loro figli. Figli, che in molti casi sono ancora troppo piccoli e non comprendono il cambiamento che sta avvenendo tra i suoi genitori che dovrebbero amarli, subendo nella stragrande maggioranza dei casi le conflittualità tra i genitori, che in quel momento diventano egoisti.