Madre e figlio, rispettivamente di 57 e 19 anni, deferiti in stato di libertà. Il figlio investe anziano, il giorno prima dell’esame per la patente, ma la madre dichiara di esser stata lei. L’incidente a luglio lungo via Colonnetta all’altezza dell’intersezione di via Scaraviglia
L’anziano, del ’42, era intento al regolare attraversamento della sede stradale sulle strisce pedonali: finì in prognosi riservata all’ospedale civile di Pescara per le gravi lesioni subite.
Nella prima ricostruzione dell’evento, la donna ha dichiarato di condurre l’utilitaria, mentre il figlio, convivente, confermava ai militari operanti che si trovava in auto in qualità di passeggero. Ma, grazie ad una serie di indagini e riscontri investigativi da parte dei militari del radiomobile di Chieti si è accertato che la Suzuki, contrassegnata dall’adesivo “P” di principiante sul lunotto posteriore, in realtà era condotta dal figlio e non dalla madre, la quale invece risultava essere passeggera., Si è scoperto poi, che il ragazzo ha fatto l’esame di guida il giorno dopo il sinistro. Purtroppo per coprire suo figlio, la madre dovrà rispondere adesso per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, ai sensi dell’art 483 cp, mentre il giovane, il quale aveva dichiarato ai carabinieri che non aveva condotto l’auto quel giorno, dovrà rispondere per sostituzione di persona, ai sensi dell’art 494 cp e per le lesioni gravissime conseguenti a sinistro stradale.