Per offrire un conforto materiale ma anche e soprattutto morale, è stato istituito presso la sede delle Acli della Provincia di Chieti, in piazza dei Templi romani, uno sportello di ascolto per i cittadini ucraini con l’obiettivo di creare un’interfaccia tra le istituzioni e i servizi di assistenza delle Acli.
«Gli Aclisti amano e coltivano la pace come bene assoluto», spiega il presidente provinciale della Acli di Chieti, Giulio Totaro. «Assistiamo sgomenti alle vicende belliche perché sono fonte ingiustificabile e inaccettabile di lutti, dolore, distruzioni e di ulteriori drammi. La vocazione sociale e lo spirito di solidarietà che animano ogni Aclista ci suggeriscono e ci impegnano a proporre soluzioni, a dare sostegno a chi ne ha bisogno, a fare la nostra parte per aiutare il prossimo trovando nuove energie nella preghiera. Oggi siamo in campo con quel poco che possiamo offrire. È niente sul piano materiale. È sicuramente qualcosa più di niente in termini di umanità. L’ascolto è cosa sempre più rara oggigiorno, ma è una attività preziosissima soprattutto per chi vive momenti di comprensibile angoscia. Riteniamo sia importante offrire un ascolto attento, capace anche di dare qualche piccola risposta concreta in termini di informazione, sostegno burocratico, attivazione di contatti, anche di una semplice consolazione a chi è solo e lontano dalla terra natia. È quindi giusto offrire questo ascolto con tutta la passione possibile. Rivolgo un appello a chi vuole dare una mano, come può, per far sì che questo centro di ascolto, che ora ci accingiamo ad attivare, possa dare un aiuto, un sollievo, una speranza a chi, oggi a noi vicino nella vita quotidiana, vive un dramma inimmaginabile fino a poche ore fa.» Già attivo dal 28 febbraio, il punto di ascolto per i cittadini ucraini è operativo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 ed è gestito da Mario Antonucci, Giorgia Gentile e Caterina Lobato.