L’esame del Dna ha confermato, come riportato stamani sul quotidiano “il Centro”, che i resti ossei trovati sulla Maiella sono del fotografo teatino Valerio D’Ettorre.
Secondo quanto riportato sulle pagine del quotidiano “il Centro”, il medico legale Cristian D’Ovidio dopo aver effettuato il test del Dna ha confermato che le ossa rinvenute sulla Maiella da un turista il 17 agosto del 2020 sono di D’Ettorre. L’ex fotografo del quotidiano Il Tempo di 59 anni, conosciuto a Chieti come Valerio “Ventitrè” era scomparso nel settembre del 2015, anche se la denuncia era stata presentata in Questura il 2 ottobre dai parenti di Valerio. Con tutta probabilità Valerio D’Ettorre, al momento della sua scomparsa, potrebbe essere stato colpito da un malore improvviso.