Carrozzerie abusive, lavanderie self service che svolgono attività che non potrebbero svolgere e per le quali le norme vigenti prevedono la nomina del responsabile tecnico, attività di parrucchiere ed estetiste, attività abusive che ultimamente si pubblicizzano anche sui social media. È la situazione segnalata e affrontata nel corso dell’incontro che il prefetto di Chieti, Armando Forgione, ha avuto con una delegazione della Cna del Vastese.
Delegazione guidata dal direttore provinciale Letizia Scastiglia, di cui facevano parte il vice presidente Erminio Zinni, Maria Ruzzi, Patrizia D’Amico e Santina Di Stefano in rappresentanza ciascuno dei rispettivi ambiti imprenditoriali artigiani nel vastese.
“Nei prossimi giorni, questo l’impegno assunto dal rappresentante del Governo – si legge in una nota della Cna – tutti i sindaci della provincia chietina saranno destinatari di una comunicazione, a sua firma, che li invita a vigilare con estrema attenzione su situazioni che minano fortemente il tessuto economico sano di un intero territorio. Impegno cui lo stesso Prefetto unisce la volontà, attraverso le segnalazioni che arriveranno dalla Cna e da altre associazioni d’impresa, delle azioni repressive conseguenti e susseguenti”.
“E’ da anni la Cna di Chieti cerca di dar voce alle tante segnalazioni di operatori economici che purtroppo si scontrano quotidianamente con il fenomeno dell’abusivismo, ma più in generale con il mancato rispetto delle regole – dice Scastiglia – nel corso degli anni abbiamo segnalato alle autorità competenti di tutto e di più. Le imprese regolari in questi anni hanno chiesto più volte che venisse manifestata loro la vicinanza in fatti concreti delle autorità locali: l’incontro con il dottor Forgione segna davvero un salto di qualità, visto che il rappresentante del Governo si è dichiarato completamente al loro fianco, e non con parole di circostanza: con i fatti. E voglio anche sottolineare come abbia accolto in pochissimi giorni la nostra richiesta di incontro”.