“Quella di oggi è una giornata importante per la città di Chieti, per l’Abruzzo e per il nostro Paese. Occasioni come questa fanno bene allo Sport”. Queste le parole del presidente del Coni Giovanni Malagó a Chieti all’inaugurazione del nuovo Centro Tecnico Federale della Pallamano di Chieti.
“Per la pallamano questo impianto è storico. Con questo impianto si sono creati i presupposti affinché la pallamano cambi completamente strategia, e possa puntare e credere in un progetto che – ha detto il presidente del Coni nazionale – senza questo impianto non sarebbe stato realizzabile. Non è detto che questo avvenga ma oggi abbiamo creato i presupposti. Parliamo di una struttura bellissima e funzionale dove potranno allenarsi i nostri ragazzi”.
“Gaia Sabbatini a Tokyo ha fatto molto bene, ma ora viene il difficile e anche il bello perché tu puoi essere fra le prime in Italia, tra le protagoniste in Europa ma poi a livello internazionale nel mezzo fondo c’è tanta concorrenza, ma Gaia ha tutto per fare molto bene, la seguiamo, è una storia bellissima la sua sotto ogni punto di vista. Giampaolo Ricci con l’ingresso a Milano può con l’Eurolega e, dunque, con una realtà consolidata nel basket può fare molto bene. Simone Fontecchio ha sorpreso tutti. Si sapeva che era forte ma ha fatto una Olimpiade straordinaria ma il fatto di avere avuto la vetrina internazionale, così come per altri atleti, può avere solo risvolti positivi”. Queste le parole oggi a Chieti del presidente del Coni Giovanni Malagò, parlando di alcuni atleti abruzzesi reduci dalle Olimpiadi di Tokyo, quali Gaia Sabbatini nei 1.500 e i cestisti Ricci e Fontecchio.
“Quella di oggi è una giornata importante per la città di Chieti, per l’Abruzzo e per il nostro Paese. Occasioni come questa fanno bene allo Sport. Per la pallamano questo impianto è storico. Con questo impianto si sono creati i presupposti affinché la pallamano cambi completamente strategia, e possa puntare e credere in un progetto che – ha detto il presidente del Coni nazionale – senza questo impianto non sarebbe stato realizzabile. Non è detto che questo avvenga ma oggi abbiamo creato i presupposti. Parliamo di una struttura bellissima e funzionale dove potranno allenarsi i nostri ragazzi”.
( il taglio del nastro con Malagò al centro)
Una stagione da incorniciare per Valentina Procaccini, 13enne da record arrivata all’Aniene dall’Abruzzo nello scorso inverno a causa del Covid, che continua a coltivare il sogno di diventare una nuotatrice professionista di alto livello: cinque titoli nazionali, cinque regionali e due record italiani in vasca corta (25 m), due titoli nazionali e sei regionali in vasca lunga (50 m). La Procaccini, entrata nella Top 100 del ranking europeo under 17, come unica atleta del 2008, è stata premiata a Pescara, al Liceo Maior che frequenta online, dal presidente del Coni, Giovanni Malagò.
“Valentina ha tutto per fare una grande carriera – ha spiegato Malagò – soprattutto ha una famiglia alle spalle e la testa per farlo”. Nel dicembre scorso, grazie ai sacrifici di papà Antonio, italiano, e mamma Clemirt, cubana, Valentina si è trasferita da Montesilvano a Roma perchè in Abruzzo molte piscine erano chiuse e non si gareggiava per colpa della pandemia. “Sono sicuramente stati mesi difficili – raccontano i genitori – perché abbiamo dovuto riorganizzare tutte le abitudini della famiglia. Abbiamo cercato di far capire alle nostre figlie (ci sono anche le gemelle Adriana e Alice, ndr) che per realizzare i propri sogni bisogna fare delle rinunce. Valentina all’Aniene ha trovato una grande famiglia e quello che ci può sembrare un disagio per lei è una nuova unica e incredibile esperienza. Lunedì torneremo alla nostra nuova ‘normalità’, ma questa volta un po’ meno divisi grazie alla nonna materna, venuta da Cuba ad aiutarci: lei che ha vissuto lo sport ad alto livello e conosce quali sono gli sforzi necessari per raggiungere un obiettivo. Valentina è contenta e convinta delle sue scelte, consapevole che questa strada è quella giusta per poter diventare una atleta”.
( il momento della premiazione, a Pescara, di Valentina con Malagò e Chiavaroli)
La presidente del Liceo, Federica Chiavaroli, ha ricordato che la Procaccini “è stata costretta ad emigrare: ora è stata accolta da una delle società più forti al mondo, però a noi dispiace che sia dovuta andare a Roma perchè le piscine di Pescara erano chiuse durante il lockdown. Ci tenevo a dirlo perchè noi ci auguriamo che le piscine riaprano e che Valentina
possa scegliere liberamente in quale squadra gareggiare”.