Un’indagine conoscitiva sull’ effettiva attività svolta sulla questione mense “ancora oggi pregna di lacune e di interrogativi anche perché dal provvedimento del Tribunale amministrativo risulterebbero due impugnative”, viene chiesta dai consiglieri di opposizione al Comune di Chieti.
Questo l’elenco dei consiglieri: Serena Pompilio (Azione Politica), Mario De Lio (UDC), Mario Colantonio (Lega), Carla Di Biase (Fratelli d’Italia), Giuseppe Giampietro (Fratelli d’Italia), Giampiero Riccardo (Chieti Viva), Maurizio Stefano Costa (Forza Italia), Bruno Di Iorio (Di Iorio Sindaco).
I consiglieri sollecitano la convocazione della commissione Pubblica istruzione mai convocata fino ad oggi. L’iniziativa fa seguito al provvedimento del Tar che, su ricorso di alcune ditte che hanno partecipato alla gara d’appalto, ha concesso la sospensiva dell’aggiudicazione. Da oggi nelle scuole di Chieti gli alunni sono stati autorizzati a portare il pasto da casa. I consiglieri chiedono chiarezza sulle irregolarità che hanno portato il Tar a sospendere l’aggiudicazione della gara di appalto e hanno presentato una richiesta congiunta di convocazione anche della commissione Controllo e garanzia presieduta dal consigliere Fabrizio Di Stefano.
“L’ordinanza del Tar – sostengono i consiglieri – è stata precisa e puntuale non lasciando dubbi, per cui non si comprende come mai l’amministrazione comunale non abbia agito con il tutelare un servizio primario per le famiglie lasciando i bambini della città senza pasti e lavoratori ancora nella incertezza di conoscere il loro destino”.