Notte da incubo per una 20enne di Chieti per una lite con il fidanzato 22enne pescarese: dopo botte da orbi e minacce con un coltello e quella che lei crede essere una pistola, la ragazza si reca al pronto soccorso dove racconta la storia e vengono avvisati i carabinieri della stazione di Chieti Scalo.
Con il referto di otto giorni e la denuncia della ventenne, i carabinieri si precipitano a casa del fidanzato e dopo la perquisizione della casa ritrovano le armi: un coltello da cucina e una pistola, risultata una scacciacani.
La cosa più assurda è che era stato lui a lasciare la ragazza qualche tempo prima, con una semplice telefonata, il giorno di capodanno, perché aveva conosciuto un’altra. La lite era scaturita perché il ventiduenne aveva cambiato idea e pretendeva di tornare con lei. Dopo il rifiuto della giovane, lei gli aveva chiesto di tornare in possesso dei suoi effetti personali lasciati a casa di lui. Ed è qui che è scattata la violenza. Ora il giovane dovrà rispondere alla Procura di Pescara di minaccia e lesioni aggravate.