Si chiude oggi a Chieti la seconda edizione del Festival delle birre d’Abruzzo, con protagonisti produttori, buyers internazionali e influencer
È ancora un settore di nicchia, ma decisamente in crescita quello delle birre artigianali e agricole prodotte in Abruzzo. A testimoniare la buona salute del settore, ormai inserito tra le eccellenze dell’agrifood regionale, è anche l’interesse attorno alla seconda edizione del Festival delle birre d’Abruzzo.
La manifestazione, aperta dal vicepresidente della Regione con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente, si svolge nella sede teatina della Camera di Commercio Chieti-Pescara, in via Ottorino Pomilio.
L’iniziativa è promossa dalla Regione Abruzzo, in virtù della legge regionale 5 del 15 marzo 2021, che ha come firmatari Vincenzo D’Incecco, presidente della prima commissione Bilancio, ed Emiliano Di Matteo, presidente della terza commissione Agricoltura. L’obiettivo è la valorizzazione delle birra agricola e artigianale prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione.
“Aspetti su cui fare leva – ha detto Imprudente – sono la giovane età, il dinamismo e la creatività degli imprenditori che hanno deciso di puntare sulla birra agricola artigianale. Già questo è un fattore che, se ben sostenuto, è garanzia di successo”.
Ad accogliere i visitatori quest’anno sono stati nove produttori regionali: Golden Rose, Birrificio Maiella, Società Agricola Montana, Marcos, Società Agricola MAP, Birrificio Pesce Palla, Beer Park, Ramoni di Di Marco Michelina e Colorati d’Abruzzo.
Gran finale sarà alle 19:30 con lo spettacolo del comico e mattatore Vincenzo Olivieri.
Le tre serate sono state accompagnate dalle incursioni di Hugo Mosquera, influencer ideatore della popolare pagina “Sono un fregno Abruzzese”, con oltre 120mila followers, e che sui social fa da ambassador alle eccellenze regionali.
https://www.youtube.com/watch?v=bbnUeq1BQRg