Nella XV giornata nazionale delle disabilità intellettive e dei disturbi del neurosviluppo la fondazione Anffas rosa blu di Chieti ha incontrato i cittadini in piazza Vico con un’iniziativa ispirata alla performance dell’artista Marina Abramovic.
«Eventi come questo sono molto importanti per la sensibilizzazione della popolazione e per ricordare a tutti che ci siamo anche noi, anche se a volte sembriamo trasparenti», ha dichiarato Erika Toto, presidente della Fondazione Anffas rosa blu di Chieti. «Oggi è la nostra prima giornata in presenza dopo lo stop causato dalla pandemia: quale occasione poteva essere migliore della giornata nazionale delle disabilità per tornare in piazza?»
A incontrare lo sguardo dei disabili, tra le tante persone intervenute in piazza Vico anche il Questore Annino Gargano, che ha voluto lasciare il suo messaggio.
«Negli occhi bellissimi di Nadia ho visto tutta la bellezza della sua anima e del suo cuore», ha detto il questore Gargano. «Simbolicamente oggi abbraccio lei e i miei amici dell’Anffas.»
#donaciunosguardo è stata anche l’occasione per riflettere sul dramma dei disabili impossibilitati a scappare dalla guerra in Ucraina.
«Se la guerra è una tragedia per tutti lo è tanto più per chi è fragile e debole», ha spiegato Monsignor Bruno Forte, arcivescovo metropolita della diocesi di Chieti-Vasto. «Immaginiamo i disabili quante difficoltà potranno incontrare a scappare da un paese in guerra. Ecco perché questa giornata nazionale della disabilità si estende ad abbracciare anche i tanti che non riescono a fuggire. La preghiera per la pace deve essere incessante, ma occorre anche che i potenti della terra si muovano per indurre l’aggressore a trovare una via per riportare la pace.»